Max Lelli dopo aver partecipato a 14 Tour de France, vari Giri d’Italia, Vuelta d’Espana e Mondiali, una volta sceso dalla bicicletta e dopo aver dato e ricevuto molto dal ciclismo professionistico, volle dare un senso all’esperienza acquisita sulle strade di tutto il mondo.
I grandi risultati ottenuti lo avevano e lo fanno ancora amare dal grande pubblico; vittorie, piazzamenti, tante soddisfazioni ottenute sia in corse a tappe che cronometro che gare di un giorno.
Sfruttare la propria esperienza attraverso la passione di sempre era doveroso e la collaborazione con un Equipe di Biomeccanici e Telaisti di professione permise lo sviluppo di quella che allora fu una nuovissima gamma di biciclette L’incontro con PiroDesign* (Frabrizio Pirovano) fece nascere un telaio dalle linee eleganti ed armoniose ma dal cuore solido e rigido. Dal carro di centro, si sviluppava una struttura solida, quasi monolita studiata per la Performance, la tecnologia del monoscocca ad alto modulo e la Nanotecnologia permisero di stampare magnifici telai, corretti nelle angolazioni, compatti e precisi nella conduzione di guida e dal peso contenuto.
Tutto questo grazie alla scelta di produrre presso uno degli stabilimenti tecnologicamente più avanzati sul mercato, dove grazie agli studi aerospaziali e di ricerca iniziati sin dal 1988, si riuscì ad avere a disposizione il know-how e le varie tecniche produttive brevettate (CFPF, Continue Fiber Pre-form). Queste garantirono principalmente tripla rigidità, tripla forza e un estetica piacevolmente muscolare nella propria continuità delle fibre.